Staffetta di Scrittura Creativa

Elaborato delle classi 3°-4°-5° della Scuola Primaria  Mameli

"C'era una volta una bambina di nome Rita..."

Capitolo 1 - classe 3°

Rita ha nove anni, è una bimba graziosa. Ha un visetto paffuto e roseo, un nasino a patata e due occhi verdi vispi e curiosi. I suoi capelli sono rosso fuoco, ricci e sempre spettinati. Rita ha un carattere forte: è coraggiosa, intelligente  e sensibile.

Vive in una casa ai margini del bosco perché suo papà fa il forestale.

Suo padre si chiama Vito. E’ un omone forte, alto e robusto, rosso di barba e di capelli. La mamma Eleonora è casalinga ed ha sempre un bel da fare con Rita e i suoi tre fratelli: Lorenzo di tre anni, Gelsomino di tredici e Nicola di diciotto.

Rita trascorre le giornate spensierata e serena fra la scuola, i compiti , i  funghi e i giochi nel bosco con Lorenzo.

Un brutto giorno , però, la vita di Rita viene completamente sconvolta perché il suo papà non fa ritorno a casa. Era uscito, come al solito, molto presto, prima delle sei e si era inoltrato nel bosco più fitto per un giro di perlustrazione alla ricerca di bracconieri che avevano messo delle tagliole.

ALUNNI:  Apollo Alessia, Bartolazzi Elisa Agnes, Bartoloni Stefano, Battistelli
Elena, Bibini Leonardo, Colagiacomi Sofia, De Introna Irene, Falarez Laura, Iacobone Giulia, Ijaz Shafin, Luchetti Jacopo, Mattioli Tommaso, Mazzucchetti Diletta, Mozzoni  Riccardo, Pugnaloni Emma, Ramadani Vlera, Spinsanti Andrea, Zappelli Lucia, Messi Leoone, Elashri Ayman

INSEGNANTE:   Roberta Santillo

Disegno realizzato da Laura Falarez
Disegno realizzato da Laura Falarez

Capitolo 2 - classe 4°

 Rita, non vedendolo tornare, comincia a preoccuparsi chiede continuamente alla mamma dove possa essere finito il padre, ma lei risponde rimanendo sul vago , le dice solo che è andato nel bosco e per distrarla le chiede se la vuole aiutare a preparare una torta.

Rita non crede molto alle parole della mamma così, insospettita, decide di andare a cercarlo. Si dirige verso il bosco che lei conosce bene, perché tante volte ci è andata a giocare con i fratelli e a raccogliere i frutti di bosco con cui la nonna prepara una squisita crostata e dell’ottima marmellata. Mentre cammina e riflette su dove possa essere il padre, le viene un’idea: forse il papà si trova nella casa di legno, proprio dall’altro lato del fiume, dove una volta si era rifugiata quando, durante una passeggiata, era stata sorpresa da un temporale. Arriva di corsa vicino alla baita e si stupisce nel vedere le luci accese e  delle ombre attraverso i vetri. Si avvicina pian piano e si nasconde dietro il cespuglio che sta sotto la finestra, allunga il collo per sbirciare dentro e scorge il papà che sta parlando animatamente con altri tre uomini. Non riesce a capire chiaramente cosa si stanno dicendo, ma deve essere qualcosa di veramente importante perché alzano la voce e sembra che quasi vengano alle mani. Rita strizza gli occhi e rimane a bocca aperta quando vede, appoggiata sopra il tavolino, una pistola e delle banconote. In un primo momento Rita pensa che il padre abbia trovato finalmente i bracconieri colpevoli del ferimento e della morte di tanti animali, ma i soldi cosa c’entrano? Rita è veramente confusa, non sa cosa  pensare, decide di entrare, ma appena esce dal nascondiglio sente uno sparo. Il sangue gli si gela nelle vene, la schiena è percorsa da tanti brividi, vorrebbe scappare, ma le gambe sono diventate pesanti come il piombo. Cosa sarà successo?- si chiede in preda al panico. Forse suo padre è stato ferito o…no, non vuole neanche pensare al peggio. Ritorna alla finestra, si affaccia lentamente e si accorge che la  pistola non è più sopra il  tavolo.

ALUNNI: Appignanesi Francesco, Cafarella  Francesco, Calcagni Michele, Cesari Caterina, Ciarrocchi Maria, Cicarilli Anna, Corradetti Filippo, Corti Nicola, Cristofori Jasmine, Ferroni Eleonora, Gentilucci Pietro, Giustozzi Gioia, Lacchè Alessandro, Lacchè Francesco, Marconi Edoardo, Mariotti Francesco, Paperi Francesco, Sacchi Laura, Salvatori Chiara, Sbriccoli Sebastiano, Strinati Elisa, Zappelli Valentina

INSEGNANTE:  Fusari Lucia

Capitolo 3 - classe 5°

Rita si nasconde di nuovo dietro al cespuglio e aspetta.

Dalla baita escono i tre uomini che, correndo, si inoltrano nel bosco fitto; lasciano la porta spalancata e, solo dopo lunghi minuti di assoluto silenzio, la ragazzina si fa coraggio ed entra. La scena che le si presenta davanti è raccapricciante: suo padre, steso a terra vicino al tavolo, giace in una pozza di sangue e, con un filo di voce, riesce appena a dirle quanto le voglia bene poi, a fatica, sfila dalla tasca una busta e… chiude gli occhi per sempre. Rita lo abbraccia, lo bacia, poi, con il cuore a pezzi e le lacrime agli occhi che le annebbiano la vista, apre la busta. In essa trova una chiave ed una lettera dove è scritto: “Cara Rita, mi dispiace di non averti rivelato prima chi sono veramente ma anche un uomo come me può provare vergogna: sono un mafioso!

Tieni con te questo segreto fino a quando incontrerai una persona di cui ti potrai veramente fidare perché lontana da questo mio mondo marcio. Mi fido di te, cerca sempre il bene, sii onesta e non temere perché, anche se con difficoltà, saprai circondarti di persone che ancora credono nella giustizia e si battono per essa.

Con la chiave che hai trovato nella busta apri la botola che trovi sotto il baule, in cantina, scendi gli scalini e, sotto una damigiana di vino, troverai una scatola piena di banconote. Abbi cura di te, della mamma e dei fratelli!”

Rita, disperata e confusa, corre a casa dove trova la madre alla quale, singhiozzando, racconta del papà, dei tre uomini, ma non della lettera. La mamma,  sembra non essere sorpresa da ciò che sente, la stringe a sé e le sussurra : “Insieme ce la faremo!”

Rita non ha il coraggio di aprire la botola: è troppo sconvolta dalla morte del padre e dalla sua confessione fatta in punto di morte!

Nei giorni seguenti iniziano le indagini relative all’ omicidio e la polizia interroga Rita e i suoi familiari. Lei non svela il segreto rivelatole dal padre ma questa situazione le  si fa sempre più pesante facendole vivere  giorni d’angoscia. Non vuole più incontrare nessuno all’ infuori di un giovane agente di polizia che, più degli altri, la fa sentire a suo agio, protetta e coccolata: è un uomo buono e gentile. Rita sente che di lui si può fidare e decide di svelargli il segreto.

Insieme aprono la botola e trovano, con le banconote, una lista di nomi già noti alla polizia. L’uomo, leggendo la paura nello sguardo della piccola, la rassicura che nessuno sarebbe venuto a conoscere la provenienza di quella lista e le promette che, una volta consegnato il tutto in Commissariato, la vicenda si sarebbe risolta al meglio. Nel giro di qualche giorno, la polizia giunge infatti alla soluzione del caso.

Rita e la sua famiglia non vengono lasciate sole: l’uomo buono, di cui la ragazzina si è fidata, riesce a trovare un lavoro alla madre ed al fratello Nicola così che la famiglia può  vivere dignitosamente. Rita riuscirà anche a proseguire gli studi e, diventata grande, intraprenderà  la carriera giuridica dedicando la sua vita a combattere la mafia.

ALUNNI: Bartoloni Alice, Bettucci Xavier, Carlini Elena, Cecchini Margherita, D’Amico Andrea, De Blasi Mireya, Ferroni Martina, Fiorentino Bianca, IJaz Kashaf, Lucarini Serena, Marconi Emanuele, Marconi Sara, Mazzucchetti Sveva, Mozzoni Alessandra, Olivieri Arianna, Pallotta Marco, Pietrella Sara, Rebecchi Claudia, Santori Juri, Spinsanti Sara, Tanoni Giorgia, Vitali Matteo

INSEGNANTI: Leonori Emaneula  -  Lapponi Letizia

 VOGLIAMO RINGRAZIARE TUTTI I RAGAZZI, LE RAGAZZE E LE INSEGNANTI DELLA SCUOLA MAMELI PER IL BELLISSIMO RACCONTO CHE HANNO REALIZZATO.